mercoledì 8 luglio 2009

La Mia Macchina Va Ad Acqua

Provo sempre un pò di timore a leggere notizie di scienza durante il periodo estivo. Con i giornalisti seri che vanno al mare, i rimanenti scrivono sui giornali qualunque cazzata. La scoperta di oggi riguarda un team di italiani alle prese con la scissione dell'acqua al fine di ricavarne idrogeno. Spero vivamente che non sia una bufala. Prima di evidenziare i vantaggi vorrei spendere due parole sul procedimento riportato dal giornalista. Leggo 'acqua colpita con un raggio laser' e subito penso: 'Sticazzi! Hanno pagato degli scienziati, comprato attrezzature, presentato la scoperta e venduto il brevetto dell'acqua calda!'. Andando avanti leggo che non è così semplice in quanto è necessario aggiungere monossido di carbonio. Ci risiamo, forse non ho capito bene, cerco un pò su Wikipedia. Bla bla bla il monossido di carbonio (CO) è un prodotto di combustione incompleta dei combustibili organici (carbone, olio, legno, carburanti).
Ho capito bene.
Per produrre un combustibile a inquinamento zero devo prima bruciare qualcos'altro, non so, magari petrolio. E non dimentichiamoci che è tossico. Per l'azoto sono più tranquillo poichè metteranno degli enormi compressori che aspireranno aria di campagna. Magari non si fa proprio così ma visto che l'azoto costituisce circa il 78% dell'atmosfera consiglio a questi scienziati di farci un pensierino.
Una volta che ho preso questi ingredienti li sottopongo ad una pressione di soli mille bar. Dai niente battute su questo, è troppo facile. Ah già, devo poi sparagli il laser.
Finalmente ho ottenuto idrogeno.
Sono ormai almeno un paio di decenni che sentiamo parlare di auto ad idrogeno. Esistono e funzionano discretamente. Emettono vapore acqueo invece del solito mix inquinante. Poi Grillo propone di farci l'aerosol al tubo di scappamento, ma lascerei perdere... Leggendo questo sito mi stupisco di non vedere questi mezzi in giro e ancora di più mi stupisce non vederne la pubblicità in tv.
Ora si aprono due tesi che non si escludono a vicenda. La prima riguarda il business del petrolio: vi immaginate le guerre che scoppierebbero se per gli sceicchi si prospettasse un futuro da allevatori di cammelli? Per i soldi allo stato invece non ci sarebbero problemi, sarebbe sufficiente privatizzare l'acqua e tassarla per benino. Ops... Sta già succedendo...
La seconda tesi immagina che per produrre idrogeno si inquini almeno quanto adesso se non di più. D'altronde l'entropia non è un'opinione.

Dai, sono ottimista. Alla prossima macchina che comprerò farò il pieno con l'acqua di un pozzo.
Speriamo di non grippare.

Buona Notte.

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