giovedì 2 luglio 2009

Ai blocchi di partenza: partono i saldi


Come per tutte le altre stagioni, i saldi di fine estate sono arrivati. Fine estate. Non credo di sbagliarmi nel dire che siamo in tanti a pensare una cosa: ma l'Estate non è appena iniziata?.
Io dei saldi ho in mente un'immagine che mi porto dentro da quando ero bambino: Paperina che si prepara ai saldi come se stesse per andare in guerra. Munita di mimetica, coltellacci, bombe a mano e mitra si faceva accompagnare al negozio più trend di Paperopoli da un afflitto Paperino. Giunti sul luogo Paperino attendeva in auto mentre Paperina si tuffava con salto carpiato nella ressa. Si poteva facilmente intuire il percorso della nostra leggendo le nuvolette cariche di *###@% degli altri avventori. Dopo interminabili ore si vedeva finalmente uscire di corsa una stremata papera senza più armi e la mimetica strappata in più punti ma con una borsa in mano. Già da lontano avvisava Paperino di accendere la macchina. Saltava dentro la trecento tredici incitando il suo papero a spingere l'acceleratore al massimo. Lontani dalla ressa Paperina mostrava orgogliosa e sorridente il suo nuovo acquisto.
Ecco.
Io i saldi li vedo proprio così. Non sono mai andato ad acquistare qualcosa nei primi giorni dell'evento. Mi è capitato di andare dopo qualche settimana: una desolazione, ho la sensazione di vedere una casa svaligiata. Perfino toccare gli abiti residui mi fa un certo sgradevole effetto. Non voglio dire che sia ovunque così, anzi sono sicuro che nei negozi di un certo livello le cose sono ben diverse.
Iniziano i saldi, partono i consigli degli 'esperti' (esperti di che poi? Di saldi? C'è una facoltà universitaria? Mah?!?). In corsivo i consigli.
1) Sul prodotto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
Giusto, così se il commerciante ci vuole fregare gli rendiamo la vita difficile. Oppure testiamo le sue capacità matematiche e lo esponiamo al pubblico ludibrio. 2) Diffidare dagli sconti esagerati, in genere si tratta di capi dell'anno precedente o difettati;
Invece ipotizzare che siano capi che erano eccessivamente rincarati no, eh? Sapete quale percentuale di ricarico si applica normalmente sull'abbigliamento? Io ne ho un'idea... 3) Fate attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno ed esposta insieme alla merce in sconto;
Basta educatamente chiedere prima di pagare... 4) Diffidare dei capi di abbigliamento che non possono essere indossati, per prova; anche se in questo caso è discrezione del commerciante concedere il permesso di provare i capi;
E se voglio comprarmi una camicia? 5) Verificare che il prodotto esposto in vetrina abbia le stesse caratteristiche di quello che vi verrà presentato successivamente per l'acquisto;
Questa è subdola. Il commerciante, secondo la teoria dietro questo consiglio, dovrebbe avere esposta in vetrina una cosa che sconta ma non ha per venderti qualcosa che ha ma al prezzo pieno uguale al prezzo scontato dell'altro. Wow. Espone un abito da sera diciamo in seta che scontato pagherei 500€. Poi entro nel negozio, chiedo quell'abito e il commerciante mi da un abito da sera identico a quello esposto ma in tessuto sintetico che pago 500€ ma ne vale 100. Io mi farei fregare... 6) Conservare sempre lo scontrino per poter cambiare la merce difettosa; il cambio dietro la presentazione dello scontrino vige anche nel periodo dei saldi, pertanto si consiglia di accordarvi con il negoziante prima dell'acquisto;
Questo è giustissimo e non necessita accordi: è così e basta. 7) Il pagamento con carta di credito o bancomat è possibile solo se il commerciante ne espone la vetrofania, in caso di diniego il consumatore deve segnalare il fatto alla società emittente la carta;
Questa è bella, non la sapevo!
8) In caso di comportamenti scorretti, segnalare tempestivamente l'accaduto alla Polizia Municipale, Autorità competente in Italia, e alle Associazioni dei consumatori, consentendo loro il monitoraggio di eventuali problemi.
Veramente? Pensavo di rivolgermi a qualche parente o amico un manesco!

Tutto ciò per dire cosa?
I saldi sono una farsa da tutti i punti di vista. Una cosa programmata, generalizzata e pubblicizzata come questa non ha i requisiti per essere onesta. Hanno calcolato perfino che a Cagliari is spenderanno circa 192€ a persona mentre la media nel resto d'Italia sarà di 240€. E' uno specchietto per le allodole. I meccanismi ve li spiegherò un'altra volta. Per ora riflettete...

Buona notte.

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