domenica 2 agosto 2009

Due di Agosto: Festa degli Uomini

Avanti, alzino la mano quelli che lo sapevano.
Vi vedo, vi posso contare sulle dita di una mano. E siete tutti del nord Italia.
Già, questa festa esiste, anche se non è festeggiata quanto quella delle donne. Non che se ne senta la mancanza di feste simili, tanto oggi sono tutte sprofondate nella commercialità.
Questa festa resiste, almeno nei piccoli paesi a ridosso delle Alpi, come un semplice scambio di auguri.
L'origine di questa festa è molto incerta.
Si dice che risalga al periodo fiorente di Napoleone Bonaparte, quindi fine del '700. Pare che il condottiero fosse così rigoroso nel far rispettare l'ordine alle sue truppe, da obbligare gli uomini a tenere entrambi i testicoli a sinistra del cavallo dei pantaloni. Questo era dovuto a un motivo puramente estetico, in quanto i pantaloni erano come dei fuseaux e quindi potete immaginare che bello spettacolo! Bleah! L'ordine impartito era quindi 'le deux a la gauche' che col tempo divenne in maniera goliardica 'le deux d'août'.
Io questa assonanza non la sento e preferisco credere che l'origine sia più antica.
Dalle mie parti, abito a nord di Torino, si usa dire 'le due (palle) di Augusto'. Poiché l'Augusto cui si fa riferimento è Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, primo imperatore romano vissuto a cavallo dell'anno 0, credo sia adeguato concludere che la festa sia in qualche modo collegata all'Impero Romano.
I Romani, più degli altri popoli mediterranei, avevano in effetti una sorta di venerazione per i genitali maschili. Come al solito, la nostra cara Wikipedia, risponde ai perché e ai come.
Un pò in tutta Italia si usa come gesto scaramantico la 'grattatina alle palle' ed è curioso che in provincia di Brescia, durante il carnevale, le maschér usano toccare gli ammenicoli agli sfortunati di passaggio. O fortunati, visto che è un gesto di buon augurio.
In provincia di Udine, da quasi trent'anni, la festa è degnamente celebrata. Se potete andarci, credo proprio ne valga la pena. Oppure alla Festi degli Omi vicino Treviso.

Quindi, lettori miei, se vi trovate a passare in provincia di Torino, non scacciate un anziano che invece di darvi la mano vi tocca i gioielli. Dategli una piccola pacca sulle spalle e sorridendo augurategli

Buon Due di Agosto!

2 commenti:

Dino Sauro ha detto...

Ho seguito il tuo consiglio e mi sono diretto a Treviso per la Festa degli Omi. Ho avuto enormi difficoltà a parcheggiare, nonostante il passante di Mestre fosse stato per l'occasione adibito a parcheggio gratuito per tutti i suoi 32 km di lunghezza. Non pensavo che le palle attirassero tanta gente.
Se fanno anche la festa della gnocca ci vado in treno perchè sarà ancora peggio...

Roby ha detto...

Ahaha! Però se ci pensi festa della gnocca=festa dell'uomo!
Peccato che questa data sia ricordata pìù per un evento infausto come la strage di Bologna che per uno allegro come la festa degli uomini...